Iris Versari, la donna che dà il nome alla strada principale del nostro quartiere.
Nativa della valle del Montone nell’Appennino forlivese, Iris Versari è una giovane e valorosa partigiana emiliana, insignita della Medaglia d’Oro al Valor Militare il 16 aprile 1976.
All’età di ventun anni, la sua dimora familiare accoglie un gruppo partigiano. Tuttavia, l’anno successivo, l’abitazione subisce l’orrore dell’incendio perpetrato dai nazifascisti, durante il quale Iris, con coraggio, riesce a sfuggire, mentre il padre, la madre e due dei suoi tre fratelli vengono arrestati.
Nel gennaio del 1944, Iris si unisce alla resistenza nel gruppo partigiano guidato da Silvio Corbari, distinguendosi per il suo valore in numerose azioni di guerriglia.
L’alba del 18 agosto 1944 segna un momento cruciale, quando la dimora temporanea di Iris e dei suoi compagni a Ca’ Cornio, frazione di Tredozio, viene circondata dalle truppe nazifasciste. A causa di una ferita a una gamba, Iris comprende che la sua incapacità di muoversi rappresenta un ostacolo alla fuga dei suoi compagni, quindi, con eroismo, ingaggia il nemico per permettere la loro salvezza. Poco dopo, si suicida.
Dice la motivazione della Medaglia d’oro, concessa nel 1976, sotto la Presidenza di Giovanni Leone:
“Giovane di modeste origini, poco più che ventenne, fedele alle tradizioni delle coraggiose genti di Romagna, non esitò a scegliere il suo posto di rischio e di sacrificio per opporsi alla tracotante oppressione dell’invasore, unendosi ad una combattiva formazione autonoma partigiana locale. Ardimentosa ed intrepida prese parte attiva a numerose azioni di guerriglia distinguendosi come trascinatrice e valida combattente. Durante l’ultimo combattimento, circondata con altri partigiani in una casa colonica isolata, ferita ed impossibilitata a muoversi, esortò ed indusse i compagni a rompere l’accerchiamento e, impegnando gli avversari con intenso e nutrito fuoco, agevolò la loro sortita. Dopo aver abbattuto l’ufficiale nemico che per primo entrò nella casa colonica, consapevole della sorte che l’attendeva cadendo viva nelle mani del crudele nemico, si diede la morte. Immolava così la sua giovane vita a quegli ideali che aveva nutrito nella sua breve ma gloriosa esistenza.”
Il ricordo di Iris Versari verrà celebrato durante l’inaugurazione del Parco a suo nome. A breve forniremo informazioni sull’orario e il luogo preciso dell’evento.